Manchester United a segno a Wall Street grazie a balzo del 17% dei ricavi trimestrali
Il Manchester United ha riportato nel primo trimestre dell’esercizio fiscale 2018, chiuso al 30 settembre, ricavi per 141 milioni di sterline, in crescita del 17% rispetto all’analogo periodo del precedente esercizio. A fare da traino alle entrate del club guidato in panchina da Josè Mourinho è l’effetto Champions League: il ritorno nella massima competizione europea ha fatto lievitare gli incassi da diritti tv (+31% a 38 milioni di sterline). In forte rialzo anche i ricavi da sponsorizzazioni (53,2 milioni £, +13,4%); forte balzo anche per i ricavi legati agli incontri (+33% a 22 milioni di sterline). I ricavi commerciali, che rappresentano la maggior voce di ricavi del club britannico, sono saliti dell’8% a 80 milioni. L’ebitda adjusted è salito del 17,3% a 36,6 mln di sterline, con Eps di 4,84 pence dagli 0,71 dell’analogo trimestre dell’esercizio scorso. Il debito netto è sceso del 20,6% a 268,1 mln di sterline.
A Wall Street il titolo Manchester United ha toccato nella prima ora di negoziazioni un picco a 19,25 dollari, in rialzo di circa il 2% e nei pressi dei massimi storici per il titolo quotato al Nyse dal 2012.