MEF: crescono nel periodo gennaio-maggio le entrate tributarie erariali, a +2089 milioni di euro
Crescono nel periodo gennaio–maggio 2019, le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica, arrivando a segnare 165.031 milioni di euro, +2.089 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+1,3%). Lo rende noto il Mef secondo cui le imposte dirette risultano pari a 83.633 milioni di euro, con un incremento di 308 milioni di euro (+0,4%) rispetto al medesimo periodo del 2018.
Le imposte indirette invece ammontano a 81.398 milioni di euro, registrando una variazione positiva di 1.781 milioni di euro (+2,2%). Il risultato è legato all’andamento del gettito dell’IVA (+1.916 milioni di euro, +4,0%) e, in particolare, alla componente di prelievo sugli scambi interni che registra un incremento di 1924 milioni di euro, mentre diminuisce il gettito sulle importazioni (-8 milioni di euro, -0,1%).
Nei primi cinque mesi dell’anno inoltre, le entrate dai giochi ammontano a 6.544 milioni di euro (+6,3%). Infine, le entrate tributarie erariali derivanti dall’attività di accertamento e controllo si attestano a 4.005 milioni di euro (+127 milioni di euro, +3,3%) di cui: 1.874 milioni di euro (–119 milioni di euro) sono affluiti dalle imposte dirette e 2.131 milioni di euro (+246 milioni di euro) dalle imposte indirette.