Mercati attesi cauti in avvio, finale d’ottava con focus su questione commerciale Usa-Cina
La prudenza potrebbe prevalere in avvio di contrattazioni per le principali Borse europee. Uno dei market mover resta la questione commerciale tra Stati Uniti e Cina, che sembra ancora lontana dall’arrivare a una conclusione. Anzi i timori di una escalation sono tornati sui mercati dopo l’intervista al South China Morning Post di un alto funzionario vicino a Trump, Michael Pillsbury. Quest’ultimo ha avvertito che gli Usa sono pronti a un’escalation della guerra dei dazi, in assenza di un accordo con Pechino che venga raggiunto presto. Restando in tema Cina è di oggi la notizia delle nuove iniezioni di liquidità nel sistema finanziario cinese da parte della banca centrale, People’s Bank of China, mossa che arriva dopo il taglio dei tassi da parte della Federal Reserve.
Anche Piazza Affari potrebbe mostrarsi cauta in avvio, gettandosi alle spalle i rialzi della vigilia guidati soprattutto da banche, Telecom Italia e Generali. La giornata di ieri si è infatti chiusa per l’indice Ftse Mib con un balzo dello 0,82% a 22.128 punti, tornando nelle vicinanze dei massimi annui. Resta sempre in primo piano la discesa dello spread Btp-Bund, che ieri ha terminato la giornata sotto la soglia di 140 punti e stamattina viaggia sempre sotto tale barriera.