Mercati brindano a inflazione Usa. Borsa Tokyo +1,5%, Hong Kong su di giri con +2,5%
Trend positivo per le borse asiatiche: l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione in rialzo dell’1,50%, a quota 32.421,56 punti.
Ancora meglio la borsa di Hong Kong, con l’indice Hang Seng che scatta fino a +2,45%.
Il miglioramento del sentiment è legato al trend positivo di Wall Street, che ha chiuso la sessione della vigilia in rialzo, brindando al rallentamento della crescita dell’inflazione Usa, misurata dall’indice CPI.
La pubblicazione del dato ha riacceso le speranze che la Fed di Jerome Powell possa essere vicina alla fine dei ciclo dei rialzi dei tassi, lanciato più di un anno fa, per combattere il balzo dell’inflazione Usa.
I buy hanno portato in particolare lo S&P 500 e il Nasdaq Composite a chiudere la sessione al record dall’aprile del 2022.
Lo S&P 500 ha segnato un rialzo dello 0,74%, a quota 4.472,16 punti.
Il Dow Jones Industrial Average ha incassato 86,01 punti (+0,25%), salendo a quota 34.347,43. Il Nasdaq Composite è balzato dell’1,15% a 13.918,96.
Il trend positivo è confermato dalla performance al rialzo dei futures Usa:
alle 8.25 circa ora italiana, i futures sul Dow Jones salgono dello 0,10%, mentre i futures sullo S&P 500 avanzano dello 0,24%. I futures sul Nasdaq mettono a segno un progresso dello 0,44%.
Sia la borsa di Shanghai (+1,2%) che la borsa di Hong Kong snobbano i numeri relativi alla bilancia commerciale della Cina, che hanno messo in evidenza un calo delle esportazioni e delle importazioni più forte delle attese.
Le esportazioni cinesi sono crollate in termini di dollari del 12,4% su base annua, facendo molto peggio del calo atteso dagli economisti, pari a -9,5%. La flessione è stata la peggiore dal febbraio del 2020.
Le importazioni sono scivolate a giugno del 6,8%, peggio del calo del 4% stimato e della flessione del 4,5% di maggio.
Riguardo alle altre borse asiatiche, la borsa di Sidney avanza dell’1,65%, mentre la borsa di Seoul fa +0,79%.