Mercati cauti nel Bce-Day, Tokyo piatta, borse cinesi giù: restrizioni anti-Covid colpiscono distretto Chaoyang di Pechino
Sull’azionario globale prevale la cautela dopo la chiusura negativa di Wall Street e nel giorno della Bce.
Oggi la banca centrale europea guidata da Christine Lagarde annuncerà molto probabilmente l’intenzione di iniziare ad alzare i tassi, al fine di contrastare l’inflazione galoppante nell’area euro, nel mese di luglio.
Negli ultimi giorni sono circolate anche indiscrezioni su un piano a cui la Bce starebbe lavorando per blindare i debiti sovrani dell’Eurozona, dunque BTP & Co, da eventuali turbolenze che potrebbero tornare a infiammare i tassi (come sta di fatto accadendo) e dunque i relativi spread.
I timori di una stagflazione nel mondo permangono: ieri a Wall Street lo S&P 500 ha ceduto l’1,08% a 4.115,77, il Dow Jones Industrial Average ha perso 269,24 punti, o -0,81%, a 32.910,90. Il Nasdaq Composite ha lasciato sul terreno lo 0,73% a 12.086,27.
I futures Usa sono negativi, con quelli sul Dow Jones che perdono lo 0,12%, quelli sullo S&P 500 che arretrano dello 0,17% e quelli sul Nasdaq che cedono lo 0,25%.
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione praticamente piatto, con una variazione pari a +0,04%; la borsa di Shanghai cede lo 0,71%, Hong Kong -0,81%. Male anche Sidney, in flessione di oltre l’1%, e Seoul che ritraccia dello 0,46%.
L’azionario cinese non ha beneficiato del dato relativo alla bilancia commerciale, migliore delle attese.
Nel mese di maggio le esportazioni della Cina sono balzate del 16,9% su base annua, facendo meglio di quanto atteso dal consensus degli analisti (+8%). Le importazioni anche hanno battuto le stime, salendo del 4,1%, più del +2% stimato.
La bilancia commerciale cinese ha messo così in evidenza un surplus commerciale pari a 78,76 miliardi di dollari, rispetto ai $58 miliardi attesi dal consensus.
Il trend delle borse cinesi si spiega con le misure di lockdown che continuano a essere lanciate in Cina in linea con la zero Covid policy del governo di Pechino. Oggi è stato imposto lo stop a tutte le attività di intrattenimento nel distretto Chaoyang di Pechino, il distretto più abitato della capitale cinese, e uno dei sei principali distretti della città, per contenere la diffusione delle infezioni da Covid-19.