Mercati cauti post Powell. Borsa Tokyo in calo dello 0,29%, futures Usa poco mossi
Sentiment improntato alla cautela sull’azionario globale, dopo le parole proferite dal presidente della Fed Jerome Powell. Sebbene il banchiere centrale abbia avvertito che i tassi Usa potrebbero essere alzati più di quanto prezzato dai mercati, Wall Street ha chiuso la sessione di ieri in rialzo.
Il Dow Jones Industrial Average è salito di 265,67 punti (+0,78%), a 34.156,69 punti. Lo S&P 500 ha messo a segno un rialzo dell’1,29%, a 4.164 punti. Il Nasdaq Composite ha sovraperformato il mercato, balzando dell’1,9% a quota 12.113,79.
Borse asiatiche contrastate: l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso in calo dello 0,29%. La borsa di Hong Kong è praticamente ingessata, mentre la borsa di Shanghai scende dello 0,30% circa.
Sidney in rialzo dello 0,35%, Seoul la migliore tra le borse principali in Asia con uno scatto dell’1,20%.
In premercato a Wall Street i futures sul Dow Jones e sullo S&P 500 sono piatti, mentre i futures sul Nasdaq avanzano dello 0,11%.
“Il processo disinflazionistico, ovvero il processo di un’inflazione che scende, è iniziato, ed è iniziato nel settore dei beni, che rappresenta un quarto circa della nostra economia – ha detto Powell, nel discorso proferito all’Economic Club di Washington – Ma c’è ancora molta strada da fare. Ci troviamo solo nella fase iniziale”.
Powell ha aggiunto che “la verità è che continueremo a reagire ai dati. Dunque, se continueremo a vedere dati che, per esempio, confermeranno un mercato del lavoro più forte e un’inflazione più alta, potremmo trovarci nella situazione di dover alzare i tassi più di quanto i mercati prezzino”.