Mercati europei pronti a frenare in avvio, oggi test inflazione Ue
I mercati europei, compresa Piazza Affari, si avviano verso una partenza in territorio negativo, gettandosi alle spalle il buon avvio del mese di marzo. Una debolezza che si è vista anche sui listini asiatici, con la Borsa di Tokyo che ha chiuso gli scambi con una flessione di quasi lo 0,9% in scia all’alert lanciato dall’autorità bancaria di Pechino, sul rischio di bolle nei mercati finanziari esteri.
In primo piano anche i prezzi del petrolio, in ribasso in attesa della riunione dell’Opec+ che prenderà il via dopodomani, giovedì 4 marzo e che deciderà i livelli della produzione per il mese di aprile. Alcuni economisti prevedono un ulteriore aumento della produzione, che potrebbe liberare fino a 1,5 milioni di barili al giorno di crude nel mercato.
A livello macro, dopo la carrellata di dati giapponesi e quello sulle vendite al dettaglio tedesche per il mese di gennaio inferiore alle attese, si guarda al market mover di giornata che è rappresentato dall’inflazione della zona euro (si tratta del dato preliminare di febbraio).