Mercati in stato di allerta: Nasdaq chiude al minimo in due anni, futures Usa giù. A Taiwan affonda TSMC (-8%)
Sentiment decisamente negativo sui mercati azionari globali, dopo l’ennesima chiusura negativa per i principali indici azionari Usa.
Futures Usa in rosso, con quelli sul Dow Jones che perdono 180 punti circa (-0,60%); i futures sullo S&P 500 arretrano dello 0,61%, i futures sul Nasdaq scendono dello 0,59%.
Ieri il Nasdaq Composite ha chiuso al valore più basso dal luglio del 2020, perdendo l’1,04% a 10.542,10, zavorrato dalle vendite che hanno colpito il comparto dei semiconduttori.
Lo S&P 500 ha ceduto lo 0,75% a 3.612,39, mentre il Dow Jones Industrial Average è arretrato di 93,91 punti, (-0,32%), a 29.202,88.
Tra le principali borse asiatiche si mette in evidenza la borsa di Taiwan, con l’indice di riferimento Taiex che scivola di oltre il 4%. Pesa il tonfo di Taiwan Semiconductor Manufacturing Company, che sconta la notizia diffusa.
Ieri è stata diffusa la notizia dell’entrata in vigore delle nuove regole Usa, che limiteranno la capacità di Pechino di acquistare, produrre e sviluppare semiconduttori di alto livello utilizzati per la produzione di sistemi militari avanzati.
Gli Stati Uniti hanno di fatto deciso di apporre restrizioni alle esportazioni di chip dei produttori americani di semiconduttori verso la Cina; chi vorrà procedere con la vendita delle sue apparecchiature verso Pechino dovrà ottenere il via libera del Dipartimento del Commercio Usa.
Il titolo TSMC reagisce oggi, con il ritorno alle contrattazioni della borsa di Taiwan, che era rimasta chiusa nella giornata di ieri per festività.
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo cede il 2,65%, Hong Kong scivola dell’1,81%, Seoul -2,28%, Sidney -0,24%, Shanghai in lieve rialzo, sale dello 0,11%.