Mercati: sotto la lente referendum Catalogna, verbali Bce e lavoro Usa (analisti)
Dall’esito del referendum sull’indipendenza in Catalogna ai dati sul lavoro statunitense, per poi passare ai verbali della Banca centrale europea (Bce). Sono numerosi gli appuntamenti da monitorare nel corso della prima settimana di ottobre, iniziata sotto il segno del voto del voto a Barcellona.
“E’ probabile che il contestato esito del referendum della Catalogna determini moderate pressioni sull’euro e sugli attivi spagnoli (azioni e bond), anche se il consensus prevede un impatto limitato nel tempo e nell’intensità”, scrive Alberto Biolzi, responsabile direzione wealth management di Cassa Lombarda.
“Questa settimana – prosegue Biolzi – l’attenzione degli investitori sarà focalizzata sull’employment report americano, che potrebbe scontare negativamente l’impatto degli uragani Harvey e Irma. Prima del dato ufficiale di venerdì ci sarà il preludio dell’indagine ADP”. Sul fronte banche centrali, domani si riunirà la banca centrale australiana (RBA), prevista mantenere fermi i tassi di interesse. Interessanti saranno anche i verbali dell’ultima riunione della Bce (giovedì) per cercare maggiori dettagli sui piani di riduzione dello stimolo monetario. “Questo – sottolinea l’esperto di Cassa Lombarda – potrebbe aver un impatto sui rendimenti governativi di Eurozona, anche se il mercato appare aver già scontato la progressiva riduzione del QE”.
Sul fronte dell’azionario questa e la prossima settimana vedranno l’inizio della stagione delle trimestrali in Usa. “La debolezza del biglietto verde dovrebbe aver sostenuto i risultati aziendali e render più facile il raggiungimento delle aspettative di consensus (+5% circa la crescita attesa degli utili per l’S&P 500) – sottolinea Alberto Biolzi -. Solo uno shock esterno potrebbe compromettere la tenuta dei mercati, considerando anche la crescente prudenza degli investitori nell’ultimo trimestre dell’anno allo scopo di proteggere le performance positive finora acquisite.