Mercato dei box fuori dalla crisi, ma ripartenza è ancora lontana
La crisi economica, auto circolanti sempre più vecchie e il successo del car sharing nelle grandi città sono stati i principali fattori che negli ultimi dieci anni hanno portato a un vero e proprio crollo del comparto immobiliare relativo ai garage. Da un anno a questa parte però la flessione sembra essersi arrestata e, dopo anni di bruschi cali, il mercato sembra aver intrapreso una sorta di normalizzazione, anche se è lontano dalla ripresa. Questa è la principale evidenza dell’Osservatorio di Immobiliare.it sul mercato dei box auto nelle grandi città italiane.
Il boom dell’offerta, che in alcuni casi era cresciuta di quasi il 40% nel quinquennio 2013-2018, si è arrestato e il numero di annunci sta tornano lentamente a volumi più contenuti. A fronte di una domanda stabile in tutti i grandi centri considerati, i prezzi smettono di calare come in passato, anche se la strada per tornare ai valori del pre-crisi è ancora lunga. Firenze e Roma, per i costi richiesti per la vendita di garage, sono quelle che registrano le crescite maggiori, attorno al 10% su base annuale. Sul fronte delle locazioni sono le grandi città del Sud Italia a performare meglio per i prezzi: a Napoli e Palermo i costi medi richiesti sono saliti del 16% rispetto al 2018.
Ed è Napoli la città più cara in assoluto per acquistare un garage: per un box da 20 mq è necessario mettere in conto una spesa di 43.500 euro, il 9% in più dello scorso anno. Prendere in affitto un posto auto costa caro, invece, a Milano. Il capoluogo meneghino segna infatti prezzi da record per quanto riguarda i canoni d’affitto: per un garage da 20 mq la richiesta media è di 215 euro al mese.