Milano affonda in attesa dimissioni Draghi, banche e TIM in coda al Ftse Mib
Forti vendite oggi su Piazza Affari nel giorno in cui si materializzeranno le dimissioni di Mario Draghi. Il Ftse Mib segna -2,36% a 20.843 punti. Pesa l’evoluzione negativa della crisi di governo con lo sgretolamento della coalizione a supporto del Primo Ministro Mario Draghi che porterà con ogni probabilità allo scioglimento delle Camere ed elezioni il prossimo 2 ottobre.
A soffrire maggiormente sul parterre di Piazza Affari sono i titoli bancari (-5,16% Unicredit e -4,5% Intesa) che già ieri sul finale di seduta avevano accelerato al ribasso. Molto male anche Poste a -5% circa e TIM a -3,8%.
Riflettori puntati oggi sul meeting Bce con il consensus che indica un aumento dei tassi di 25 punti base, anche se negli ultimi giorni ha preso piede l’ipotesi di un +50pb. Attesa anche per l’annuncio della strumento anti-frammentazione diventato ancora più impellente alla luce del nuovo affiorare dell’incertezza politica in Italia.
Oggi focus anche sulle richieste di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti e sui risultati trimestrali di Twitter e Snap.