Minute Bce: condizioni favorevoli di finanziamento e miglioramento outlook avallano riduzione acquisti asset con PEPP
“Tutti gli esponenti del Consiglio direttivo della Bce si sono trovati d’accordo nel ritenere che le condizioni di finanziamento favorevoli in modo persistente, insieme a un certo miglioramento dell’outlook di medie termine, abbiano giustificato la riduzione degli acquisti (di asset) condotti nell’ambito del programma PEPP”. E’ quanto si legge nelle minute relative all’ultima riunione del Consiglio direttivo della Bce del 9 settembre scorso: quella in cui, pur non pronunciando la parola tapering, la banca centrale ha comunicato che avrebbe iniziato a ridurre gli acquisti di titoli di stato che avvengono con il PEPP, QE pandemico.
Nei verbali diffusi oggi si legge che gli esponenti della Bce hanno riconosciuto “un miglioramento significativo nella valutazione dell’outlook dell’inflazione, nel corso dell’anno”.
Tuttavia, come ribadito più volte dalla stessa numero uno Christine Lagarde, “l’aumento dell’inflazione di breve termine è dovuto principalmente a fattori temporanei che si smorzeranno nel medio termine” e, per questo motivo, “non è necessaria alcuna stretta monetaria”.
La Bce ha ripetuto inoltre che, anche senza il PEPP, l’approccio della sua politica monetaria, nel complesso, “rimane molto accomodante”.