Misery Index Confcommercio: ad aprile l’indice di disagio sociale scende a 16,1
Ad aprile l’indice di disagio sociale, il Misery Index di Confcommercio, scende a 16,1 (-0,7su marzo). Il ridimensionamento registrato nell’ultimo mese dall’area del disagio sociale dice l’associazione va considerato come temporaneo, in quanto legato a misure una tantum sui prezzi degli energetici. In linea con quanto registrato negli ultimi mesi, l’andamento dell’indicatore continua ad essere determinato in misura quasi esclusiva dalla componente inflazionistica.
Ad aprile 2022 il tasso di disoccupazione ufficiale si è confermato all’8,4%. Il dato è sintesi di una limitata riduzione degli occupati (-12mila unità su marzo) e del numero di persone in cerca di lavoro (-17mila unità in termini congiunturali). A questa evoluzione si è associata una moderata crescita degli inattivi (+34mila unità su marzo). Nello stesso mese le ore autorizzate di CIG sono state oltre 34,1 milioni, a cui si sommano oltre 11,5 milioni di ore per assegni erogati dai fondi di solidarietà. In termini di ore di CIG effettivamente utilizzate, destagionalizzate e ricondotte a ULA, si stima che questo corrisponda a 75mila unità lavorative standard. Il combinarsi di queste dinamiche ha determinato un tasso di disoccupazione esteso pari al 9,4%.