Mobilità e transizione energetica: Stellantis lancia il “Freedom of Mobility Forum”
Stellantis lancia un incontro annuale aperto di appassionati risolutori di problemi impegnati in un processo decisionale basato sui fatti, che individui le soluzioni per portare libertà di mobilità pulita, sicura e conveniente per la società a fronte delle implicazioni del riscaldamento globale. Si tratta del “Freedom of Mobility Forum”, inizialmente previsto per l’inizio del 2023, che riunirà un gruppo eterogeneo di esperti che lavoreranno per uno scopo comune, in grado di muoversi rapidamente e di individuare soluzioni, abbracciando un’analisi a 360 gradi dei diversi problemi. Nell’ambito di questo annuncio, Stellantis conferma che cesserà di essere membro Associazione dei Costruttori Automobilistici Europei (ACEA) entro la fine di quest’anno.
“Le sfide ambientali che ci attendono, insieme a un ambiente economico in rapida evoluzione, richiedono un approccio a 360 gradi efficiente, globale e inclusivo che coinvolga tutti coloro che desiderano contribuire alla costruzione di una mobilità sostenibile”, ha dichiarato Carlos Tavares, ceo di Stellantis. “Intendiamo creare un forum pubblico in cui i partecipanti possano riunirsi per affrontare le questioni chiave che circondano il dibattito sulla mobilità decarbonizzata e individuare i prossimi passi da compiere insieme. È in gioco l’accesso a una mobilità pulita, sicura e conveniente per i cittadini di tutto il mondo”.
Il “Freedom of Mobility Forum” sarà pianificato e coordinato da un comitato consultivo di esperti che rappresenteranno i vari stakeholder del settore, tra cui fornitori di mobilità e tecnologia, accademici, politici e scienziati. Il forum ospiterà dibattiti su un numero selezionato di argomenti per ogni edizione nell’ambito di questi principi di impegno: visione globale, il forum affronterà diverse questioni con un approccio a 360 gradi; basato sui fatti, il forum si baserà sui fatti per fornire approfondimenti e possibili soluzioni; trasparenza, il forum sarà aperto al pubblico per garantire che tutte le posizioni siano rese disponibili a tutti; e infine rispetto prima di tutto: i partecipanti devono impegnarsi in modo onesto, rispettoso e collaborativo.