Mps, AD Morelli: cessioni NPL per 29 miliardi, nessun’altra banca al mondo come noi
“Non esiste nessun altra banca al mondo, per quanto di mia conoscenza, che abbia ridotto di tali dimensioni il portafoglio dei propri crediti deteriorati”. Così Marco Morelli, amministratore delegato di Banca Mps, nel corso dell’assemblea degli azionisti a Siena.
Morelli ha fatto riferimento alla cessione di NPL di Mps, nel corso del 2018, per un valore di 29 miliardi di euro.
Detto questo, la banca continuerà “la strategia radicale di riduzione degli Npl e dei crediti deteriorati” come previsto dal piano industriale. Guardando a come è andata la banca nell’intero 2018, l’AD ha parlato di una banca che “si è rimessa in moto”.
Per la precisione, “è ripartita una macchina che soprattutto dal punto di vista commerciale era di fatto rimasta fuori dal mercato negli ultimi anni. Oggi è una Banca diversa rispetto a quella che avevamo conosciuto fino a metà del 2017”.
In ogni caso, visto che il contesto “nel 2019 sarà nettamente peggiore del 2018”, “la crescita degli aggregati patrimoniali deve diventare molto più selettiva”.
“L’entrata nel 2019 – ha detto l’AD di Mps Morelli- è nettamente peggiore del 2018, come parametri di riferimento dello scenario macroeconomico”. Per esempio, “la crescita del Pil nel nostro Paese sarà probabilmente vicino allo zero”. In questa situazione, “noi ci diamo delle priorità operative per essere concentrati su ciò che possiamo fare, nei limiti di tale contesto. La crescita degli aggregati patrimoniali deve diventare molto più selettiva, perché dobbiamo tutelare la posizione patrimoniale della banca e i suoi livelli di liquidità”.
Importante anche lavorare sulla “semplificazione del modello di business per essere più efficaci”.