Mps avanza in Borsa (+2,4%), al lavoro per renderla “più appetibile in ottica M&A”
Seduta sotto i riflettori per Mps a Piazza Affari, dove il titolo mostra un rialzo di circa il 2,4 per cento. Secondo indiscrezioni di stampa, il ministero dell’Economia e delle finanze (Mef) starebbe lavorando sul tema dei rischi legali in modo da rendere la banca più appetibile in ottica M&A. Equita sottolinea che il piano prevederebbe la creazione di un veicolo statale ad hoc a cui conferire rischi legali di Mps e le relative coperture. Mps tuttavia risponderebbe in ogni caso qualora la società beneficiaria non disponesse di fondi sufficienti per far fronte ai propri obblighi.
Questo va ad aggiungersi ai rumors della scorsa settimana, secondo cui il Governo starebbe studiando una norma da inserire in manovra e che permetterebbe in caso di fusione di poter immediatamente computare a capitale le DTA fuori bilancio trasformandole in crediti fiscali (nel caso di Mps 3,7 miliardi di euro). “Se entrambe le misure dovessero essere confermate, Mps diventerebbe un asset certamente più appetibile sul mercato e le chance di un M&A aumenterebbero in maniera significativo”, segnalano gli esperti della sim milanese che hanno un rating hold sulla banca senese, con target price di 1,6 euro.
Nel breve periodo Equita ritiene che “sia più probabile una ricapitalizzazione da parte del Mef, realizzabile senza burden nell’ambito del temporary framework sugli aiuti di Stato, in vigore fino a settembre 2021 utilizzando 1,5 miliardi di risorse per sottoscrivere, come richiesto dalla Bce, ‘strumenti di capitale a condizioni di mercato'”.