Mps: cda esamina sentenza, classificazione passa da ‘possibile’ a ‘probabile’ su controversie legali
Il consiglio di amministrazione di Mps ha fatto sapere di avere “attentamente esaminato il dispositivo della sentenza del procedimento penale 955/16 che ha visto la condanna dell’ex presidente Alessandro Profumo e dell’ex amministratore delegato Fabrizio Viola, dell’ex presidente del collegio sindacale Paolo Salvadori e della banca in qualità di responsabile amministrativo ai sensi e per gli effetti del d.lgs 231/01”. La nota della banca senese è stata diramata al termine del board non ha fornito numeri ma ha precisato che “a fronte degli approfondimenti condotti, in attesa di poter disporre delle motivazioni della sentenza stessa e, sulla base del solo contenuto del dispositivo, la banca ha comunque ritenuto opportuno cambiare la classificazione da ‘possibile’ a ‘probabile’ in merito ad una serie di controversie legali e richieste stragiudiziali”. Quanto agli accantonamenti Mps ha chiarito che, coerentemente con quanto già fatto in passato, non fornisce informazioni circa l’importo degli accantonamenti effettuati.