Mps chiude terzo trimestre con utile in crescita a 186 milioni, 388 milioni nei primi nove mesi del 2021
Mps ha concluso il terzo trimestre dell’anno con un utile pari a 186 milioni di euro, in crescita rispetto agli 83 milioni di euro del secondo trimestre. Nei primi nove mesi del 2021 l’utile consolidato di Mps si è attestato a 388 milioni di euro, rispetto alla perdita di -1.532 milioni di euro sofferta nello stesso periodo del 2020.
Nel comunicato con cui ha diramato i risultati di bilancio, la banca ha reso noto, a seguito della rottura delle trattative tra il Tesoro e UniCredit, che “procederà alla revisione del proprio business plan per il nuovo arco temporale 2022-2026”.
“La revisione – si legge – potrebbe contenere ulteriori elementi di discontinuità rispetto a quanto già ipotizzato in vista delle precedenti discussioni con DG Comp. Tale iniziativa è propedeutica a un aumento di capitale a condizioni di mercato da realizzarsi nel 2022, in relazione al quale, sulla base delle interlocuzioni in corso, è ragionevole attendersi il sostegno del socio di riferimento. In detto contesto, DG Comp e BCE dovrebbero valutare, per quanto di competenza, l’intervento dello Stato sulla base della viability stand alone della Capogruppo alla luce di quanto verrà indicato nel nuovo business plan. Non può escludersi che nell’ambito di tale valutazione possano insorgere, in linea di principio, elementi allo stato non prevedibili che potrebbero incidere sul percorso di rafforzamento patrimoniale della Capogruppo e sulla struttura e realizzabilità di un aumento di capitale a condizioni di mercato”.