Mps: completata scissione a favore di Amco, partecipazione Mef scesa al 64,23%
E’ scaduto il termine per l’esercizio dell’opzione che attribuiva ai titolari di azioni Mps la facoltà, da un lato, di richiedere di non essere assegnatari di azioni B di Amco e, dall’altro, di non vedersi annullate le proprie azioni di Mps e mantenerle invece in portafoglio. Ieri infatti è diventata efficace l’operazione di scissione parziale non proporzionale di Mps in favore di Amco. La scissione determina in capo al Ministero dell’Economia e delle Finanze l’annullamento di complessive 134.344.895 azioni della banca senese e l’assegnazione di 53.737.958 azioni B di Amco. Al termine delle operazioni di concambio, il Mef risulterà titolare di una partecipazione complessiva pari a circa il 64,23% del capitale sociale di Mps (a fronte di una partecipazione detenuta prima della scissione pari al 68,247%), la banca deterrà azioni proprie per circa il 3,62% e gli altri azionisti deterranno complessivamente circa il restante 32,15%.