News Finanza Notizie Italia Mps, l’alert della FABI. Sileoni a Draghi: ‘banca venga salvata, se salta terremoto nell’intero settore bancario’

Mps, l’alert della FABI. Sileoni a Draghi: ‘banca venga salvata, se salta terremoto nell’intero settore bancario’

5 Marzo 2021 09:12

Mps patata bollente di Stato sempre sotto i riflettori. Ieri a parlare della necessità che il Monte dei Paschi di Siena venga salvato, è stato Lando Sileoni, segretario generale della Fabi, in occasione di un faccia a faccia radiofonico su Radio24 con il presidente dell’Abi Antonio Patuelli, nel programma 24 Mattino di Simone Spetia. Sileoni ha paventato gli effetti shock che un eventuale fallimento di Mps provocherebbe all’intero sistema bancario:

“Mps è una banca che deve essere salvata, se dovesse saltare ci sarebbe un terremoto nell’intero settore bancario”, ha detto il numero uno della Fabi, lanciando un appello al governo Draghi. Il governo dovrà “trovare un modo, perché non possiamo permetterci un fallimento del genere”.

Sileoni ha ricordato che da tempo lo Stato e il Mef avevano deciso di trovare un partner importante, e “credo che l’operazione abbia avuto un ritardo perché è cambiato il governo, ma è chiaro che il salvataggio del Monte dei Paschi è un problema che devono porsi tutti”.

L’altro ieri il Consiglio regionale della Toscana a maggioranza (tutti favorevoli eccetto consiglieri Fdi che si sono astenuti) ha approvato una risoluzione che chiede di rinviare la privatizzazione della banca senese.

Il Consiglio ha condiviso il testo che impegna la Giunta regionale a proseguire il confronto istituzionale con il Governo a «difesa del credito e del risparmio in Toscana alla ricerca delle migliori soluzioni possibili per garantire futuro solido a Mps», a «valutare qualora possibile il prolungamento del mantenimento della partecipazione pubblica nel capitale della banca con il rinvio della privatizzazione, un ulteriore proroga dalle norma sul Golden power», a «rimarcare nell’interlocuzione con il Governo alcune azioni fondamentali per la banca e per il territorio, ovvero la salvaguardia del marchio di Mps, la tutela delle professionalità interne, la salvaguardia dell’occupazione, e la permanenza del cuore direzionale di Mps a Siena».

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha chiesto praticamente allo Stato di ricapitalizzare la banca.

“Oggi MPS è una banca controllata dallo Stato che può ricapitalizzare una banca il cui piano strategico approvato dall’attuale consiglio prevede una perdita per quest’anno, una situazione di leggera perdita o pareggio tra il 2022 e 2023 – ha aggiunto il governatore toscano – Occorre una potenzialità di ricapitalizzazione da parte dello Stato con una cifra più modesta di quella che lo Stato dovrebbe assicurare se volesse imboccare altre strade di incorporazione con altre banche. Una realtà assolutamente fattibile che risponde all’interesse generale”.