Mps perde ancora quota (-2%) pesano ancora parole Borghi
Ulteriore calo del 2% a 2,86 euro per il titolo Mps che è reduce dal crollo di quasi il 9% della vigilia. A scatenare le vendite sono state le parole del leghista Claudio Borghi sulle intenzioni del futuro governo M5S-Lega per la banca senese che vorrebbe il mantenimento del controllo statale, un cambio di governance e lo stop al piano di chiusura delle filiali.
Nel contratto di governo M5S-Lega si fa riferimento a Banca MPS spiegando che “lo Stato azionista deve provvedere alla ridefinizione della mission e degli obiettivi dell’istituto di credito in un’ottica di servizio”.