Mps: primo shock che riporta alla realtà Giorgia Meloni e FdI. L’appunto dalla Germania
Mps: uno shock per il governo Meloni. Di quei tipi di shock di realtà che riporteranno il partito Fratelli d’Italia con i piedi per terra. Il monito-attacco arriva dalla Germania, per la precisione dal quotidiano “Frankfurter Allgemeine Zeitung”.
La notizia è stata segnalata in Italia dall’agenzia Nova, nel giorno del massacro che mette KO il titolo Mps: il titolo è stato sospeso nella sessione odierna con un calo teorico del 12% circa.
Dalla Germania il “Frankfurter Allgemeine Zeitung” ricorda che “quando era all’opposizione, il partito guidato da Giorgia Meloni “ha voluto ritardare l’aumento di capitale” della banca senese; ora che è uscita vincitrice, “si sta piegando alle pressioni del mercato”, dicendo sì alla ricapitalizzazione da 2,5 miliardi di euro che partirà il prossimo 10 ottobre e che servirà, viene ricordato, “soprattutto per finanziare il ridimensionamento di circa 3.500 dipendenti a scopo di ristrutturazione”.
Il “Frankfurter Allgemeine Zeitung” parla di Mps come uno shock che riporterà Fratelli d’Italia alla realtà e ricorda che gli investitori nutrono dubbi sul successo dell’operazione di aumento di capitale. A complicare il quadro, “una grande incertezza politica” dopo la vittoria di FdI alle elezioni del 25 settembre.
Il riferimento del quotidiano tedesco è al brusco dietrofront di Maurizio Leo, responsabile economico di Fratelli d’Italia che, qualche giorno prima delle elezioni politiche del 25 settembre, aveva detto che sarebbe stato opportuno rimandare la ricapitalizzazione dell’istituto senese al periodo successivo al voto.
Interpellato da Bloomberg, Leo si era così espresso:
“E’ un momento difficile ed è meglio aspettare il nuovo governo. Quella del Monte dei Paschi è un’operazione importante, che deve tutelare sia i posti di lavoro sia un asset strategico per l’economia italiana”.
La notizia circolava il 12 settembre.
La vittoria di Fratelli di Italia alle elezioni e la prospettiva di un governo Meloni hanno fatto cambiare subito idea a Leo, che ha manifestato prontamente tutta la sua fiducia nei confronti dell’AD della banca, Luigi Lovaglio. Reuters ha riportato le dichiarazioni rilasciate dal responsabile economico di FdI, Maurizio Leo, subito dopo l’esito delle elezioni politiche.
Leo ha detto che Mps, (che insieme ad altre società si conferma tra i dossier che scottano di più sulla scrivania di Giorgia Meloni), “è in buone mani” e che il partito “confida che l’amministratore delegato Luigi Lovaglio possa portare a termine l’operazione” di ricapitalizzazione da 2,5 miliardi di euro. “Lui ha l’esperienza per riuscirci”, ha sottolineato Leo.
La benedizione all’operazione di ricapitalizzazione è dunque arrivata, dopo che lo stesso Leo, prima del voto, aveva detto che sarebbe stato opportuno attendere.