Mps: road map privatizzazione in attesa Bce-Ue. AD Lovaglio risponde a domanda su opzione M&A con banca straniera
Prima l’aumento di capitale e poi una operazione di M&A con un’altra banca: è questa la tabella di marcia di Mps, che però deve ricevere in questa road map l’ok della Bce al piano industriale sfornato dall’ad Luigi Lovaglio.
Intervistato da MoltoEconomia de Il Messaggero, il ceo di Monte dei Paschi precisa che “il confronto con la Bce è in corso”.
E sottolinea: “Contiamo di poter convocare l’assemblea per approvare l’aumento di capitale a inizio agosto per riunirla a settembre, dopo l’arrivo dell’autorizzazione. Sull’altro fronte il governo e la Commissione Ue hanno in corso un dialogo per la revisione degli impegni”.
Sulla possibilità che una fusione non escluda un partner estero, come ha rilevato mesi fa lo stesso ministro dell’economia Daniele Franco, Lovaglio afferma che “Mps è una banca che può esprimere un gran valore nel sistema bancario italiano e anche su scala europea. Il piano è compatibile con un progetto industriale valido, che sia nell’interesse del territorio, valorizzi il marchio e riservi la giusta attenzione al capitale umano di talento su cui la nostra banca può contare”.