Mutui: anche a febbraio frenano le richieste, ma aumentano gli importi
Prosegue la frenata dei mutui. A febbraio si è registrato, seppur con una intensità minore rispetto al primo mese dell’anno, un ulteriore calo delle richieste di nuovi mutui e surroghe. Secondo i dati del Barometro Crif, si registra infatti un -6,9%, flessione ascrivibile al ridimensionamento delle richieste di surroga rispetto al corrispondente mese del 2017, quando ancora avevano un peso rilevante. “Nel mese di febbraio si è ridotto ulteriormente il peso delle surroghe, in virtù del fatto che i consumatori negli ultimi anni hanno ampiamente usufruito del bouquet di offerte per ottenere una riduzione della rata mensile – commenta Simone Capecchi, Executive Director di Crif – Oggi l’andamento del mercato è sempre più concentrato sull’offerta di nuovi mutui che vanno a sostenere la progressiva ripresa del settore immobiliare, che però ancora stenta a decollare in modo deciso malgrado prezzi di acquisto ancora appetibili”.
Per quanto riguarda l’importo richiesto, a febbraio si conferma il trend di crescita (+1,3% rispetto al corrispondente mese del 2017), che porta il valore medio a 126.064 euro, in linea con la media del 2017. Guardando per classe di durata, invece, le famiglie italiane confermano la preferenza per la classe compresa tra 16 e 20 anni (con il 25,4% del totale), seguita dalla fascia tra i 26 e i 30 anni (con il 22,7%, in crescita di 2,3 punti percentuali rispetto al corrispondente periodo 2017). In merito all’età del richiedente, infine, la fascia d’età compresa tra i 35 e i 44 anni rimane maggioritaria, con una quota pari al 34,5% del totale, seppur in calo di -1,2 punti percentuali rispetto al dato del 2017.