Mutui: gli under 35 sostengono le richieste, surroghe ancora in frenata
Le richieste di mutuo da parte delle famiglie italiane diminuiscono ancora, segnando ad aprile un -24,3% rispetto all’anno precedente, a causa soprattutto del costante ridimensionamento delle surroghe.
Tiene invece l’importo medio richiesto (+5,8% rispetto alla corrispondente rilevazione), che si è attestato a 146.467 euro.
La maggioranza delle richieste è ascrivibile alla vivacità dei giovani al di sotto dei 35 anni d’età, che raggiungono il 34,9% del totale della domanda.
Nel complesso, i giovani preferiscono immobili nuovi, di dimensioni più contenute, principalmente appartamenti in condominio, ubicati in zone più periferiche, con una maggiore sensibilità verso classi energetiche elevate. Questo si traduce nell’acquisto da parte dei giovani di immobili a prezzi complessivamente più bassi, che portano a chiedere mutui con un Loan To Value (rapporto percentuale fra somma richiesta e valore dell’immobile) più elevato e durate più lunghe rispetto ai mutuatari senior.
È questo il quadro che emerge dall’analisi delle richieste di mutuo registrate sul Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF.
“L’andamento delle richieste di mutui conferma la bontà delle misure previste dalla Legge di Bilancio 2022 per quanto riguarda le agevolazioni ‘mutuo prima casa’ previste per i giovani – commenta Simone Capecchi, Executive Director di CRIF.
– La manovra sta rappresentando un importante volano per la crescita dei mutui giovani, tuttavia i recenti e repentini rialzi dei tassi di interesse potrebbero frenare il mercato”.