Mutui: richieste stabili a maggio, anche l’importo medio smette di aumentare
Le richieste di nuovi mutui e surroghe da parte delle famiglie italiane a maggio segnano una stabilizzazione rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (-0,1%). E’ ciò che emerge dal Barometro Crif, secondo cui questo risultato è diretta conseguenza del costante ridimensionamento delle surroghe a seguito della progressiva riduzione del bacino potenziale di mutuatari per i quali la rottamazione dei vecchi contratti potrebbe ancora risultare vantaggiosa.
Altro dato che caratterizza la rilevazione di maggio è rappresentato dalla contemporanea interruzione del trend di crescita dell’importo medio richiesto, che si è attestato a 125.334 euro (-0,9% rispetto al corrispondente mese del 2017) dopo due anni di variazioni costantemente positive. A maggio il numero maggiore di richieste si concentra ancora nella fascia di importo compreso tra 100.001 e 150.000 euro, con il 29,5% del totale delle richieste, senza sostanziali variazioni. Complessivamente meno di un quarto delle richieste di mutuo supera i 150.000 euro, fornendo una conferma indiretta alla perdurante debolezza dei prezzi di compravendita degli immobili residenziali.
Per quanto riguarda, infine, la distribuzione per classe di durata dei mutui richiesti, si conferma la preferenza degli italiani per piani di rimborso compresi tra i 16 e i 20 anni, che arrivano a spiegare il 26% del totale delle richieste, in crescita di +1,8 punti percentuali rispetto al corrispondente periodo del 2017.