Natale amaro per Piazza Affari, venerdì nero per Unicredit e Tim
Nuova seduta difficile per Piazza Affari. L’ultima seduta prima della pausa natalizia ha visto il Ftse Mib toccare nel corso della seduta i minimi da dicembre 2016 andando a chiudere a 18.397 punti (-0,97%). Debolezza dettata dall’umore nero sui principali mercati globali con Wall Street scivolata ieri ai nuovi minimi annui, penalizzata dai timori per un parziale shutdown federale e dalla delusione per i messaggi meno morbidi del previsto forniti dalla Federal Reserve a seguito del nuovo rialzo dei tassi.
Tra le banche giornata difficile per Unicredit (-3,8%) che è scivolata sotto la soglia dei 10 euro per la prima volta da novembre 2016.
Ribasso percentuale identico per Tim che è ripiombata in area 0,50 euro. Oggi il cda di TIM ha avviato l’istruttoria sulla richiesta di convocazione dell’Assemblea pervenuta da Vivendi il 14 dicembre scorso. Preso atto della regolarità formale della domanda, il Consiglio di Amministrazione tornerà a riunirsi il giorno 14 gennaio 2019 per deliberare in merito. Secondo quanto riporta La Repubblica, nei piani ci sarebbe il rinvio di tutte le decisioni all’assemblea per l’approvazione del bilancio dell’11 aprile 2019, dando tempo al nuovo ad Luigi Gubitosi di elaborare un nuovo piano industriale che ha come fulcro lo scorporo della rete di Tim.