Nave Diciotti, Di Maio minaccia Ue: ‘senza decisione redistribuzione migranti stop a contributi’
Braccio di ferro tra il governo M5S-Lega e l’Unione europea in merito al caso della nave della guardia costiera Diciotti dove, dopo lo sbarco consentito ai bambini, rimangono ancora 150 adulti in attesa della ripartizione tra i Paesi dell’Unione europea.
“In questi mesi abbiamo avuto modo di vedere come funzionava la linea morbida nei confronti dell’Unione europea e come funziona la linea dura. Sulla linea dura voglio fare un’altra proposta: se l’Unione europea si ostina con questo atteggiamento, e se domani (oggi per chi legge) dalla riunione della Commissione europea non si decide nulla e non decidono nulla sulla nave Diciotti e sulla redistribuzione dei migranti, io e tutto il Movimento 5 stelle non siamo più disposti a dare 20 miliardi al all’Ue”, ha detto il vicepremier Luigi Di Maio.
Di Maio ha continuato: “Condivido quello che ha detto il presidente Conte: l’Ue deve battere un colpo. Poi siamo attentissimi alle condizioni di salute e di rispetto dei diritti umanitari a bordo della Diciotti. Io dico a tutti: il governo è compatto”.