Nessun accordo M5S-Lega su pace fiscale, oggi nuovo vertice. Siri: ipotesi tre scaglioni
Atteso nuovo vertice del governo M5S-Lega in giornata, prima della riunione del Consiglio dei ministri prevista per le 17, dopo il flop del vertice di ieri sera, in cui in tre ore i partiti di maggioranza M5S e Lega non sono riusciti a trovare un accordo sulla “pace fiscale”.
Al vertice di ieri sera assenti i vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini.
Precisazioni sulla misura da introdurre nel decreto fiscale sono arrivate nel fine settimana dal sottosegretario alle Infrastrutture Armando Siri (Lega):
La pace fiscale – ha affermato Siri – potrebbe comportare tre scaglioni di pagamento al 6%, al 10% e al 25%, “a seconda della posizione patrimoniale e reddituale del contribuente che ne fa richiesta”.
Siri ha aggiunto che “la pace fiscale non è per gli evasori, ma per chi è in regola con la dichiarazione dei redditi e non ha risorse per pagare perché ha difficoltà economiche”.
“Il M5S – ha aggiunto – se c’è da dare una mano ai contribuenti in difficoltà che non sono evasori sono certo che non avrà alcun problema”.