NFP poco sopra le attese, a maggio creati 390 mila posti di lavoro, tasso di disoccupazione invariato al 3,6%
L’US Bureau of Labor Statistics (BLS) ha comunicato oggi che nel mese di maggio, nei settori non agricoli, si è registrato un aumento di +390 mila nuovi posti di lavoro, dato migliore rispetto alle attese ferme a +320k nuovi impieghi.
Il tasso di disoccupazione rimane invariato al 3,6% poco al di sopra delle aspettative del 3,5%.
Inoltre, sono state riviste al ribasso le cifre dei mesi scorsi di -22 mila posti di lavoro in totale rispetto alle stime precedenti. In particolare, il dato di marzo è stato rivisto al ribasso di 20 mila unità a +398k; mentre quello di aprile è stato rivisto al rialzo di +8 mila unità a +436k.
Il tasso di partecipazione alla forza lavoro si è attestato al 62,3%, ancora ben lontano dai livelli di febbraio 2020 quando si attestava al 63,3%.
Continua la crescita dei salari medi saliti dello 0,3% su base mensile, con un consensus del +0,4%; mentre su base annua, i salari sono saliti del 5,2%, con un consensus al +5,2%.
Come commenta Filippo Diodovich, Senior Market Strategist IG Italia, le cifre macroeconomiche sul mondo del lavoro americano non cambiano le prospettive sull’economia americana. Infatti, i non farm payrolls non modificano le aspettative di IG sulle prossime mosse della Federal Reserve.
IG crede che entro fine anno il costo del denaro negli Stati Uniti possa essere molto vicino al 3% e i prossimi rialzi dipenderanno in primis dall’andamento delle pressioni inflazionistiche.
Con i numeri attuali sull’andamento dei prezzi al consumo la Federal Reserve dovrebbe, secondo l’analista di IG, alzare di 50 punti base i tassi di interesse nei meeting di giugno, luglio e settembre e passare a incrementi minori (25 bps) nelle ultime riunioni previste per novembre e dicembre.