NIO crolla a -10% dopo conti, pesa alert carenza chip. Affondano anche Xpeng e Li Auto
Fitte vendite su NIO che nella prima mezz’ora di contrattazioni è arrivata a cedere a Wall Street quasi il 10% all’indomani dei conti 2020. La startup cinese delle auto elettriche ha riportato una perdita di 14 centesimi per ADR su un fatturato di poco superiore al miliardo di dollari. A deludere è anche la guidance sulle vendite di veicoli per il primo trimestre del 2021. NIO indica un range di consegne tra 20.000 a 20.500 auto nel primo trimestre, in crescita del 421%-434% rispetto a un anno fa e del 15%-18% rispetto al quarto trimestre.Numeri in crescita se confrontati con gli oltre 17.000 veicoli consegnati nel quarto trimestre. Se però si guarda ai dati del primo mese del 2021 (7.225 veicoli consegnati a gennaio), la guidance implica un rallentamento nei due mesi successivi. Non va dimenticato che NIO opera esclusivamente sul mercato cinese e febraio è il mese in cui cade il Capodanno lunare con conseguente rallentamento degli acquisti. A febbraio infatti le vendite si sono fermate a 5.578 unità.
Il ceo di NIO; William Li, ha detto che la capacità di produzione è salita a 10.000 veicoli al mese a febbraio da 7.500, ma ha avvertito che una carenza di chip e batterie costringerà un rallentamento a 7.500 al mese nel secondo trimestre.
A Wall Street soffrono anche le altre due ADR di produttori cinesi di auto elettriche: Xpeng è arriva a cedere il 7%, mentr Li Auto segna -4% circa.