Non solo Fed, Bce annuncia azione coordinata antivirus banche centrali per iniettare più liquidità
Azione coordinata delle banche centrali mondiali volta a iniettare maggiore liquidità nel sistema, per proteggerlo il più possibile dal disastro del coronavirus. E’ quanto ha annunciato la Bce nella giornata di domenica 15 marzo, con un comunicato stampa.
Nel sito della Bce, si legge che la “Bank of Canada, la Bank of England, la Bank of Japan, la Bce, la Federal Reserve, e la Swiss National Bank “annunciano oggi (ieri per chi legge) un’azione coordinata per rafforzare la disponibilità di liquidità attraverso accordi di linea di swap di liquidità in dollari statunitensi permanenti”.
“Queste banche centrali – si legge nel comunicato – hanno raggiunto un accordo per abbassare il prezzo degli accordi di swap di liquidità in dollari Usa permanenti di 25 punti base, in modo tale che il nuovo tasso sarà il tasso di swap sull’indice overnight in dollari USA (OIS) più 25 punti base. Al fine di aumentare l’efficacia delle linee di swap nel fornire liquidità a termine, le banche centrali straniere con regolari operazioni di liquidità in dollari USA hanno anche deciso di iniziare a offrire dollari USA su base settimanale in ciascuna giurisdizione con una scadenza di 84 giorni, oltre alle operazioni con scadenza a una settimana al momento disponibili. Tali cambiamenti avranno efficacia a partire dalle prossime operazioni in calendario nella settimana del 16 marzo. Le nuove offerte di prezzo e di scadenza rimarranno attive fino a quando sarà appropriato, al fine di sostenere il veloce funzionamento dei mercati di finanziamenti in dollari Usa”.
Nel comunicato si ricorda che “le linee di swap sono strumenti permanenti disponibili e rappresentano un’importante riserva di liquidità per alleviare le tensioni sui mercati di finanziamento globali, contribuendo così a smorzare gli effetti di tali tensioni sull’offerta del credito a famiglie e imprese, sia a livello nazionale che estero”.
Il comunicato della Bce è stato diffuso lo stesso giorno (ieri), in cui la Federal Reserve di Jerome Powell ha sorpreso i mercati annunciando un taglio dei tassi di emergenza di 1 punto percentuale, dal precedente range compreso tra l’1% e l’1,25% e la nuov a forchetta tra lo zero e lo 0,25%. Annunciato anche un Quantitative easing da $700 miliardi.