Nuovo BTP€i a 10 anni: domanda complessiva di circa 19 mld, il 47,2% a investitori esteri
Il ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) ha comunicato ieri sera i dettagli dell’emissione del nuovo BTP€i a 10 anni, con scadenza 15 maggio 2033 e cedola reale dello 0,10%.
All’operazione hanno partecipato oltre 110 investitori per una domanda complessiva di circa 19 miliardi di euro. Il 33% dell’emissione è stato assegnato a fund manager, mentre le banche si sono aggiudicate il 34,5% dell’ammontare complessivo. Una quota rilevante, pari al 29%, è stata collocata presso investitori con un orizzonte di investimento di lungo periodo (a fondi pensione e assicurazioni è stato assegnato circa il 21,5%, mentre a banche centrali e istituzioni governative circa il 7,5%). Agli hedge fund è stato allocato il 3,5% dell’emissione.
Il Mef ha precisato che al collocamento del titolo ha preso parte una platea molto diversificata di investitori, con una presenza rilevante di investitori domestici, pari a circa il 52,8%, mentre quelli esteri si sono aggiudicati il restante 47,2%. Tra gli investitori esteri, la quota più rilevante è stata sottoscritta da quelli residenti nel Regno Unito (circa il 18,2%). Il resto del collocamento è stato distribuito in larga parte in Europa (24,1%), ed in particolare nei Paesi scandinavi (10,8%), in Francia (4,5%), in Spagna (4%), in Germania/Austria/Svizzera (2,3%), e il restante 2,5% in altri Paesi europei. Al di fuori dell’Europa (4.9%), gli investitori nord-americani (USA e Canada) si sono aggiudicati circa il 4,8% dell’emissione, mentre una quota residuale dello 0,1% è stato collocato prevalentemente in Asia.
Il collocamento è stato effettuato tramite la costituzione di un sindacato, in cui BofA Securities Europe, Citibank Europe Plc, HSBC Continental Europe, Société Générale Inv. Banking e UniCredit hanno partecipato in veste di lead manager, mentre tutti gli altri specialisti in titoli di Stato sono stati invitati a partecipare come co-lead manager dell’operazione.