Nvidia: il Ceo Jensen Huang perde $10 miliardi con il crollo del titolo
Il patrimonio del Ceo di Nvidia, Jensen Huang, ha subito un duro colpo nella giornata di ieri, registrando la perdita più significativa di sempre a seguito di un tracollo nel settore dei chip e di un rapporto che indica come il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti abbia inviato alla società tecnologica delle citazioni giudiziarie, nell’ambito di un’indagine antitrust in escalation.
Il patrimonio netto di Huang è sceso di circa 10 miliardi di dollari, raggiungendo i 94,9 miliardi di dollari martedì, il maggior in termini di dollari per lui dal momento in cui l’indice dei miliardari di Bloomberg ha iniziato a tracciare la sua ricchezza nel 2016. Questo crollo segue una diminuzione del 9,5% nelle azioni del produttore di chip di cui è co-fondatore.
Il successo dei prodotti Nvidia, insieme alle difficoltà incontrate dai rivali nel proporre chip alternativi, ha reso la società una parte cruciale della catena di approvvigionamento per alcune delle più grandi aziende al mondo. Il Dipartimento di Giustizia Usa sta inviando richieste legalmente vincolanti che obbligano i destinatari a fornire informazioni, secondo un rapporto di Bloomberg. Questo avvicina il governo a lanciare un reclamo formale.
Gli ufficiali antitrust sono preoccupati che Nvidia renda difficile passare ad altri fornitori e penalizzi gli acquirenti che non utilizzano esclusivamente i suoi chip per l’intelligenza artificiale, secondo quanto riferito dalle persone.
Huang è la 18esima persona più ricca del mondo e il suo patrimonio è cresciuto di 51 miliardi di dollari dall’inizio dell’anno, anche dopo il forte calo di martedì, secondo l’indice.
Cresciuto a Taiwan e in Thailandia prima di emigrare negli Stati Uniti, ha co-fondato quella che è ora la terza più grande azienda al mondo per valore di mercato nel 1993.
In risposta alle domande sull’indagine, Nvidia ha dichiarato che il suo dominio di mercato deriva dalla qualità dei suoi prodotti, che offrono prestazioni più rapide.