Obbligazioni: privilegiare debito con duration più corte, è il consiglio di UBP
Di fronte al mega stimolo fiscale negli Stati Uniti, a un aumento dell’inflazione e un prossimo tapering da parte della Federal Resrve, gli spesrti di Union Bancaire Privée (UBP) suggeriscono di privilegiare nell’obbligazionario duration più corte. “Riteniamo che i rischi siano ancora sbilanciati verso rendimenti più alti, mentre in prospettiva non escludiamo un aumento della volatilità – spiega Norman Villamin, Chief Investment Officer Wealth Management di UBP – Di conseguenza, manteniamo duration corte e favoriamo strategie di carry”.
In questo contesto, lo scenario rimane positivo per le asset class a leva. “Il miglior rapporto tra carry e duration assicurato dall’indice dei prestiti a leva è un fattore chiave nel supportare la nostra view positiva”, precisa l’esperto.
Più cautela invece sul debito dei mercati emergenti, in particolare sul debito corporate, a causa del rischio normativo in Cina, dell’aumento dei tassi Usa e dell’inflazione.
“Detto questo – concludono da UBP – poiché le valutazioni sono contratte nella maggior parte delle asset class a reddito fisso, ci aspettiamo che i rendimenti cedolari siano i vincitori della seconda metà dell’anno. Continuiamo a fare affidamento su una selezione di titoli per guidare la generazione di alfa ed evitiamo il debito a lunga scadenza che potrebbe essere colpito da un aumento dei rendimenti”.