Ocse: Italia fanalino di coda in paesi G7, solo +0,3% su base annua nel terzo trimestre
L’Ocse certifica la debolezza della crescita italiana che, nel terzo trimestre, è stata su base annua la più bassa tra i paesi monitorati dall’ente parigino.
Su base annua, il rialzo del Pil di tutti i paesi dell’area Ocse è stato stabile, pari a +1,6%. Tra le economie del G7, gli Stati Uniti sono quelli che hanno fatto meglio in termini di crescita del Pil (+2%), mentre l’Italia è quella che ha fatto, per l’appunto, peggio, con una espansione di appena +0,3%.
Su base trimestrale, l’Italia è rimasta stabile per il quarto trimestre consecutivo con un ritmo di crescita del Pil pari a +0,1%, mentre la crescita ha accelerato il passo nel Regno Unito (nonostante la Brexit) e in Germania, con il Pil in crescita rispettivamente dello 0,3% e dello 0,1%, dopo la contrazione pari a -0,2% in entrambi i paesi nel corso del secondo trimestre.
Crescita rimasta stabile su base trimestrale anche negli Usa (+0,5%) e in Francia (+0,3%), in quest’ultimo caso per il terzo trimestre consecutivo.
Forte rallentamento, su base trimestrale, del Pil del Giappone, salito di appena +0,1%, rispetto al +0,4% del secondo trimestre.
Sempre su base trimestrale, la crescita è stata stabile nell’Eurozona (+0,2%), mentre è migliorata lievemente nell’Ue (+0,3% rispetto al +0,2% del secondo trimestre).