Oil: prezzi balzano dopo taglio a sorpresa dell'Opec+. A Piazza Affari in luce Eni e Saipem
I prezzi del petrolio sono saliti oggi dopo che l’Arabia Saudita e gli altri produttori OPEC+ hanno annunciato a sorpresa una serie di tagli alla produzione, un segnale potenzialmente minaccioso per l’inflazione globale, proprio pochi giorni dopo che un rallentamento dei dati sui prezzi negli Stati Uniti aveva alimentato l’ottimismo del mercato.
I futures sul petrolio Brent sono saliti di 3,94 dollari a 83,83 dollari al barile alla notizia che la produzione sarebbe stata tagliata di circa 1,16 milioni di barili al giorno. Il greggio statunitense è salito di 3,84 dollari a 79,51 dollari, ma è rimasto lontano dal picco iniziale di 81,69 dollari. Il cambiamento arriva prima di una riunione del gruppo OPEC+, che comprende Arabia Saudita e Russia. “Il coinvolgimento dei maggiori membri dell’OPEC+ suggerisce che l’adesione ai tagli di produzione potrebbe essere più forte rispetto al passato”, ha dichiarato Vivek Dhar, analista energetico della CBA. “Ciò significa che i mercati petroliferi potrebbero potenzialmente vedere una riduzione dell’1% o più dell’offerta globale di petrolio a partire da maggio”.
Le ultime riduzioni potrebbero far salire i prezzi del petrolio di 10 dollari al barile, ha dichiarato domenica il responsabile della società di investimenti Pickering Energy Partners. Goldman Sachs ha alzato le sue previsioni per il Brent a 95 dollari al barile entro la fine dell’anno e a 100 dollari per il 2024. “Il taglio a sorpresa di oggi è coerente con la nuova dottrina dell’OPEC+, che prevede di agire in maniera preventiva senza subire perdite significative di quote di mercato”, ha dichiarato Goldman. “Anche se sorprendente, questo taglio riflette importanti considerazioni economiche e probabilmente politiche”.
L’impennata dei costi energetici ha in qualche modo oscurato la lettura più lenta di venerdì dell’inflazione core statunitense, che aveva visto Wall Street chiudere il mese con una nota positiva. I futures dell’S&P 500 sono scesi dello 0,3% lunedì, mentre quelli del Nasdaq hanno perso lo 0,6%. I futures dell’EUROSTOXX 50 hanno perso lo 0,1%, mentre quelli del FTSE hanno guadagnato lo 0,1%.
A Piazza Affari corrono Saipem che segna oltre il 4% ed Eni che al momento segna +3,72%. Il Ftse Mib segna ora +0,57%.