Oil&gas: calano le trivellazioni in Nord America su riduzione rigs in Canada
Quotazioni del petrolio in rialzo con il future Brent a 66,6 dollari (+0,24%) e quello WTI a 59,7 (+0,2%). Ambo i futures si mantengono in prossimità dei massimi. Il dato Baker Hughes è stato positivo facendo registrare un netto calo nel numero di impianti di trivellazione in Nord America.
La società di servizi petroliferi Baker Hughes ha infatti pubblicato venerdì sera l’aggiornamento settimanale sul numero dei rigs in funzione.
Questo evidenzia un calo nel numero di impianti di trivellazione in Nord America (-27) a 1.141 rigs. Negli Stati Uniti questo è rimasto stabile a 931 unità (+1). Si segnala, in USA, solo un calo delle trivellazioni direzionali (-3) a fronte di un aumento di 4 di quelle verticali.
In Canada crolla il numero di pozzi di trivellazione di 27 unità, elemento tipico di questa parte dell’anno nel Paese Nord americano. Stabili in Messico.
A livello mensile invece, a novembre, il Canada registra una sostanziale stabilità a 204 unità, rispetto al mese di ottobre, mentre gli Usa segnano un calo di 11 unità. Flettono i pozzi attivi in Europa a 85 unità nello stesso periodo e il Sud America a 177 unità.
Commento
Il calo nel conteggio è legato a ragioni cicliche con la sospensione delle attività in Canada. La notizia comunque è tendenzialmente positiva per i titoli del settore, eccetto Tenaris che produce tubi d’acciaio per le trivellazioni.
In apertura Eni rimane stabile a 14,07 euro, Saipem si mantiene a 3,854 euro e Tenaris cede lo 0,4% a 13,36 euro. In lieve rialzo Saras che cresce dello 0,35%, mentre d’Amico flette lievemente (-0,3%).