Oro debole: migliora umore sui mercati, pur in contesto incerto. Arriva test Fed
Anche le quotazioni dell’oro frenano in avvio di settimana. I prezzi stanno cedendo in questo momento quasi un punto percentuale in area 1.966 dollari l’oncia, visto che la corsa verso i ‘beni rifugio’ che ha permesso al metallo prezioso di sorpassare la soglia dei 2.000 dollari la settimana scorsa si è al momento arrestata.
“L’umore sui mercati sembra essere migliorato, con la speranza che i negoziati tra Russia e Ucraina possano aprire la strada a una de-escalation del conflitto, che tuttavia continua serrato – sottolinea Ricardo Evangelista, analista senior di ActivTrades -. Sebbene la situazione rimanga incerta, tali speranze riflettono un abbandono dell’avversione al rischio tra i mercati, riducendo la possibilità per l’oro di tornare ai massimi della settimana passata”.
Secondo l’esperto, questa prospettiva è supportata anche dalle aspettative che la Federal Reserve annuncerà il primo aumento dei tassi di interesse dal 2018 quando si riunirà, provocando un aumento dei rendimenti del Tesoro e penalizzando il prezzo dell’oro.