Oro: focus su riunione Fed, ecco quale prezzo è giusto secondo gli analisti
Oltre alle tensioni commerciali e geopolitiche, sull’oro impattano anche le politiche monetarie delle banche centrali. Dopo l’incontro di settimana scorsa con la Bce, che ha pesato sul metallo giallo, l’attenzione ora si rivolge alla riunione di settimana prossima della Fed. “L’aumento delle aspettative di un rialzo dei tassi d’interesse statunitensi e dei rendimenti obbligazionari, che a fine febbraio hanno raggiunto i massimi quadriennali, ha pesato sull’oro – sottolinea Névine Pollini, senior commodity analyst di Union Bancaire Privée (UBP) – Un numero crescente di osservatori prevede la possibilità di quattro aumenti dei tassi d’interesse per quest’anno invece dei tre precedentemente attesi, e questo potrebbe iniziare già in occasione della riunione del Fomc del 21 marzo. Il mercato dei futures dei Fed fund, tuttavia, prezza ancora solo tre aumenti”. In quest’ottica, secondo l’esperta di UBP, il prezzo dell’oro continuerà ad oscillare intorno ai 1.300 dollari.