Oro prosegue lenta ripresa: operatori devono prepararsi, “elezioni presidenziali scateneranno maggiore volatilità”
Prosegue la lenta ripresa dell’oro, che nel giorno dell’Election Day si muove in leggero rialzo dello 0,37% in area 1.899 dollari l’oncia. “Nonostante il ritorno della propensione al rischio, gli investitori hanno comunque acquistato il lingotto, portando il suo prezzo vicino a quota 1.900 dollari. Tutti gli occhi sono puntati sulle elezioni americane; gli investitori stanno cercando di anticipare i prossimi movimenti dei mercati”, segnala Carlo Alberto De Casa, capo analista di ActivTrades, che si sofferma sugli aspetti tecnici.
“Negli ultimi due giorni abbiamo assistito a un rimbalzo dal minimo di 1.860 dollari, ma siamo ancora nel range di trading laterale compreso tra 1.850 e 2.070 – afferma De Casa -. Guardando più da vicino, il prezzo è ora nella parte inferiore, tra 1.860 e 1.930, che è il primo vero livello di resistenza per il lingotto. Le elezioni presidenziali scateneranno una maggiore volatilità e gli operatori dovranno essere pronti a movimenti di prezzo rapidi e bruschi quando verrà annunciato il nuovo presidente degli Stati Uniti”.