Outlook credito 2022: S&P, condizioni credito rimarranno stabili. Inflazione e Omicron restano una minaccia
“Ci aspettiamo un momentum favorevole per il credito e condizioni di finanziamento ampiamente favorevoli per l’inizio del 2022, ma la persistente inflazione elevata a livello dei costi e la variante Omicron del virus pongono minacce di deragliamento”. Lo scrivono gli analisti di S&P Global Ratings in un report nel quale sottolineano che le società ad elevata leva finanziaria e alcuni mercati emergenti sono più vulnerabili a un reset disordinato dell’inflazione e dei tassi di interesse, mentre il mondo continua a combattere la pandemia e le nuove varianti.
Secondo l’agenzia di rating, il 2022 vedrà probabilmente un andamento generale dei rating stabile, con meno downgrade (6% di net negative bias a livello globale) e bassi tassi di default (circa il 2,5%) nel nostro base case.
“L’eccesso di debito e una quota maggiore di crediti a rischio, tuttavia, creano vulnerabilità sul percorso verso la piena ripresa – segnalano ancora da S&P -. L’inflazione persistente legata alle continue interruzioni delle catene di approvvigionamento e all’impennata dei prezzi dell’energia potrebbe innescare l’inflazione salariale e spingere le principali banche centrali – la Fed in particolare – ad aumentare i tassi prima e più velocemente”.