Panico coronavirus, Taiwan crolla -5,75% con Foxconn -10%. Borsa Tokyo -1,72%
Ennesima sessione negativa in Asia, sulla scia del panico coronavirus. L’indice di riferimento dell’azionario asiatico MSCI Asia ex Japan scende per la sesta sessione consecutiva. La borsa di Shanghai rimane chiusa in occasione della festività del Capodanno Lunare.
Occhio all’indice Taiex di Taiwan. La borsa taiwanese ha riaperto invece i battenti, oggi, dopo le festività del Capodanno, crollando del 5,75%. Il titolo del gruppo rifornitore di Apple, Hon Hai Precision Industry — conosciuto anche come Foxconn — è precipitato di quasi -10%. Male anche Hong Kong, che cede più del 2%; l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha perso l’1,72% a 22.977,75 punti; Seoul -1,85%, Sidney limita i danni a -0,33%.
In Cina il bilancio delle vittime continua a salire: 170 i decessi, mentre i casi di persone infettate salgono a oltre 7.700.
Il mondo intero prende provvedimenti nei confronti di chi è stato a Wuhan, città cinese focolaio del coronavirus.
Singapore ha rimpatriato da Wuhan 92 cittadini, che saranno messi in quarantena per 14 giorni. Tre cittadini circa tra i 200 giapponesi circa tornati in Giappone da Wuhan sono risultati positivi al coronavirus. Ikea ha deciso di chiudere tutti i suoi 30 negozi in Cina, in via temporanea.
Sono 200 gli americani tornati in California dalla Cina, che saranno messi in isolamento per 72 ore. Si tratta principalmente di diplomatici e delle loro famiglie. La Thailandia ha reso noto intanto di star monitorando 135 possibili casi di persone infettate dal coronavirus.