Partenza in calo a Piazza Affari, bene Leonardo e oil
Apertura negativa in Europa, in linea con l’andamento sottotono dei futures di Wall Street, in un clima appesantito dalle tensioni geopolitiche in Medioriente. A Piazza Affari, il Ftse Mib viaggia in calo dello 0,9% a 27.555 punti, con vendite in particolare su Bper (-3%), Amplifon (-2,9%) e Mps (-2,8%) mentre avanza Leonardo (+4,7%) in scia all’intonazione positiva del settore della difesa, seguita da Tenaris (+1,4%), Eni (+1,4%) e Saipem (+1%) grazie al balzo del petrolio.
L’attacco di Hamas in Israele, infatti, ha fatto scattare gli acquisti sull’oro nero e sui beni rifugio, con il Brent in rialzo del 3% a 87,3 dollari al barile mentre l’oro si riporta in area 1.850 dollari l’oncia.
In rafforzamento anche il dollaro, valuta di rifugio nei momenti di incertezza. L’euro/dollaro scivola a 1,053 e il dollaro/yen si attesta a 149,2.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 206 punti base, con il rendimento del decennale italiano stabile al 4,9%.
Nei prossimi giorni, focus soprattutto sull’inflazione statunitense (giovedì) e sulle minute di Fed e Bce (rispettivamente mercoledì e giovedì). In mattinata sono stati diffusi i numeri sulla produzione industriale tedesca di agosto, in calo per il quarto mese consecutivo.