Partenza sopra la parità a Piazza Affari, riflettori su Tim dopo offerta Cdp
Avvio poco mosso per le borse europee. A Piazza Affari, il Ftse Mib scambia in rialzo dello 0,4% in area 27.950 punti. Acquisti in particolare su Telecom Italia (+3,4%) dopo l’offerta di Cdp e Macquarie per la rete, migliorativa rispetto a quella del fondo KKR. Denaro anche su Banco Bpm (+1,5%), Prysmian (+1,4%) e Unicredit (+1,4%), realizzi invece su Inwit (-1,4%) e Amplifon (-1,8%) dopo i guadagni di venerdì..
Rendimenti obbligazionari in calo, con lo spread Btp-Bund in flessione a 177 punti base e il decennale italiano al 4,45%. Sul Forex, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,065 mentre fra le materie prime il petrolio (Brent) si mantiene sopra gli 85 dollari al barile.
Giornata scarna di appuntamenti macro, con i soli dati sulle vendite al dettaglio della zona euro e gli ordini di fabbrica statunitensi. Domani e dopodomani l’attenzione si sposterà sull’audizione di Jerome Powell al Congresso americano, mentre venerdì verrà diffuso il job report di febbraio, utile per capire lo stato di salute del mercato del lavoro statunitense. Il tutto, dopo che nelle ultime settimane gli operatori hanno rivisto al rialzo le aspettative sui rialzi dei tassi da parte della Fed, così come della Bce.
In Asia, occhi puntati sull’Assemblea nazionale del popolo a Pechino per eventuali ulteriori annunci politici e dettagli, dopo la diffusione degli obiettivi di crescita per quest’anno, intorno al 5%. Un segnale del fatto che probabilmente non verranno varati nuovi stimoli su larga scala.
Focus anche sulle riunioni della banca centrale australiana e del Giappone, l’ultima sotto la guida di Haruhiko Kuroda.