Pensioni all’estero: al via nuova fase di accertamento da parte dell’Inps, scadenza 15 giugno
E’ partita la nuova fase di accertamento dell’esistenza in vita dei pensionati residenti all’estero da parte dell’Inps. Il processo è teso a stabilire il flusso dei pagamenti delle pensioni per l’anno in corso ai residenti in otto aree in particolare: Sud America, Centro America, Nord America, Asia, Medio ed Estremo Oriente, Paesi Scandinavi, Stati dell’Est Europa e Paesi limitrofi. Questa nuova fase di verifica, precisa l’Inps, è affidata a Citibank e riguarda, oltre ai beneficiari di pensioni di nuova liquidazione, anche i soggetti residenti nelle aree geografiche indicate, non comprese nel primo blocco dell’accertamento (ad esempio, Brasile) che si sono successivamente trasferiti in Paesi già oggetto di controllo (ad esempio, Francia).
Le attestazioni dovranno essere trasmesse a Citibank entro il 15 giugno. Il pagamento della rata di luglio, per coloro che non abbiano attestato in tempo l’esistenza in vita, avverrà in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza. In caso di mancata riscossione personale entro il 19 luglio, il pagamento della pensione sarà sospeso a partire dalla rata di agosto.
Nei casi in cui non sia possibile disporre il pagamento presso le agenzie Western Union del Paese di residenza, i pagamenti delle pensioni intestate a soggetti che non avranno prodotto la prova di esistenza in vita entro il 15 giugno saranno sospesi a partire dalla rata di luglio.