Pensioni d’oro: quanto sarà il taglio sugli assegni sopra i 100mila euro
Sforbiciata in arrivo per le pensioni d’oro, vale a dire quelle di importo superiore a 100.000 euro lordi l’anno, così come previsto dlala Legge di Bilancio 2019. Lo ha ricordato l’Inps, precisando attraverso una apposita circolare le istruzioni applicative per la determinazione della riduzione e le relative istruzioni contabili.
Le pensioni d’oro saranno tagliate in base a cinque aliquote percentuali, che vanno da un minimo del 15% a un massimo del 40%:
– 15% per la quota di importo da 100.000,01 a 130.000,00 euro;
– 25% per la quota di importo da 130.000,01 a 200.000,00 euro;
– 30% per la quota di importo da 200.000,01 a 350.000,00 euro;
– 35% per la quota di importo da 350.000,01 a 500.000,00 euro;
– 40% per la quota di importo eccedente i 500.000,01 euro.
Escluse dai tagli saranno le pensioni di invalidità, i trattamenti pensionistici di invalidità, i trattamenti pensionistici riconosciuti ai superstiti e a favore delle vittime del dovere o di azioni terroristiche. La riduzione riguarderà esclusivamente gli importi calcolati con sistema retributivo o misto (salve quindi le pensioni totalmente calcolate con il contributivo).