Pernigotti: produzione resterà in Italia. Scende in campo anche il governo e convoca tavolo di crisi il 15 novembre
E’ stato convocato al MiSE il 15 novembre alle 10 il tavolo di crisi, presieduto dal vicecapo di Gabinetto Giorgio Sorial, per discutere della situazione produttiva e occupazionale inerente la società Pernigotti. Lo ha reso noto oggi il ministero dello Sviluppo economico.
Ieri è arrivato l’annuncio dell’intenzione del gruppo turco Toksoz, maggior produttore mondiale di nocciole e che aveva acquisito il marchio nel 2013, di voler chiudere lo stabilimento di Novi Ligure della Pernigotti dopo ben 158 anni di attività. Prevista la cassa integrazione per 100 dipendenti.
La società ha puntualizzato oggi che è intenzione dare corso all’esternalizzazione delle attività produttive che avvenivano a Novi, unicamente in Italia. “Elemento già ribadito – rimarca una nota – nell’incontro con i sindacati. Nel rispetto della storicità del brand Pernigotti e con l’obiettivo di mantenere la qualità distintiva dei propri prodotti”.