Petrolio alle prese con striscia di ribassi più lunga da febbraio 2020
I prezzi del petrolio scendono anche oggi sotto la spinta ribassista che arriva dalle minute della Federal Reserve che alimentano le attese di avvio del tapering (riduzione acquisti di asset) entro la fine dell’anno. Il WTI cede il 2,76% a quota 63,4 $, sui minimi da maggio, così come il Brent (-2,35% a 66,64 $). E’ la sesta seduta consecutiva in calo per il petrolio, striscia negativa più lunga da febbraio 2020.
Ieri sera dai verbali del FOMC di luglio è emerso che la maggioranza dei membri del board della Federal Reserve ritiene opportuno l’avvio del tapering entro la fine dell’anno. In generale il petrolio nell’ultima settimana paga il picco di casi di COVID-19 in tutto il mondo che alimenta i timori di una minore domanda di carburante. Pesano anche l’aumento a sorpresa delle scorte di greggio negli Stati Uniti e l’ascesa del dollaro sui massimi a 9 mesi.