Petrolio ancora in rialzo, ma nel medio-lungo termine proseguimento rally ‘meno plausibile’ (analisti)
Ancora una seduta rialzista per il petrolio, con le sanzioni statunitensi contro l’Iran che rimangono in primo piano. Le quotazioni del Wti sono in crescita dello 0,12% a 73,34 dollari al barile, mentre quelle del Brent salgono dello 0,27% a 82,95 dollari. La data che i mercati stanno monitorando è quella del 4 novembre, quando le sanzioni degli Usa sulle esportazioni iraniane saranno implementate.
“La festa prosegue per i trader del petrolio, con le quotazioni del Wti che restano impostate positivamente e consolidano i guadagni sopra quota 73 dollari. Il trend resta impostato al rialzo e potrebbe esserci spazio per ulteriori rally verso quota 74,5-75 dollari”, sottolinea Carlo Alberto De Casa, capo analista di ActivTrades. “Nonostante ciò, nel medio-lungo termine una continuazione del rally è meno plausibile – avverte l’esperto -. Un petrolio troppo caro, infatti, sarebbe di ostacolo alla crescita economica mondiale, con ovvi impatti sulla domanda. Inoltre i prezzi elevati attrarrebbero nuovi produttori, potenzialmente ribaltando ancora una volta il deficit in una sovrapproduzione”.